Scavi archeologici italiani in Turkmenistan stanno riportando alla luce un esteso complesso che una volta fu un fiorente centro artistico e politico dell´antica civiltà dei Parti. L´ultima serie di scavi ha rivelato dettagli preziosi su un complesso fortificato, situato 18 km a sudovest della moderna capitale del paese Ashkhabad, presso i confini dell´Iran, secondo il direttore degli scavi, Antonio Invernizzi dell´Università di Torino.
Gli archeologi ritengono che Old Nisa, una delle prime capitali dell´impero dei Parti, fu fondata nel II secolo a.C.
Fu rinominata Mithradatkirt, o fortezza di Mitridate (171-138 a.C.) dal re che mutò la terra dei Parti in un potente impero ed uno più grandi concorrenti dell´Antica Roma nel Mediterraneo.
Invernizzi spiega che il complesso si espanse dall´originale raggruppamento di edifici protetti da fortificazioni murate dopo che Mitridate conquistò l´Iran e la Mesopotamia.
Fino ad ora, ha dichiarato, sono state scoperte pareti perfettamente conservate dai sei agli otto metri di altezza, con la decorazione originale ancora distinguibile.
Sono venuti alla luce edifici sostanziali, mausolei e templi mitraici, documenti ricchi di iscrizioni ed una tesoreria trafugata.
Scoperte minori includono varie opere d´arte, statue di marmo, frammenti di monumenti d´argilla massiccia – incluso un ritratto di Mitridate – e circa 40 corni d´avorio usati per bere, il cui bordo esterno appare decorato con scene di persone o mitologia classica.
L´archeologo italiano ha iniziato a scavare Old Nisa – che fu totalmente distrutta da un terremoto nella I decade a.C. – nel 1990, subentrando in una zona che gli archeologi Russi avevano lasciato negli anni ´50.
L´Impero dei Parti fu la forza più importante sulla piana iraniana dal III secolo a.C. in avanti, controllando ad intermittenza la Mesopotamia tra il 190 a.C. ed il 224 d.C.
Originariamente una tribù di nomadi, il popolo dei Parti vide crescere il suo potere sotto Mitridate.
Ci fu un momento in cui il suo impero occupava i moderni Iran, Iraq, ed Armenia, parti di Turchia, Georgia, Azerbaijan, Turkmenistan, Afghanistan, e Tajikistan. Controllò brevemente anche territori in Pakistan, Siria, Israele e Palestina.
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